Una regola valida per conoscere a fondo e in maniera dettagliata eventi, cose, persone e altro ancora è quella di ripercorrerne la storia. Solo così si arriverà a una conoscenza. Vero che con l’innovazione tecnologica e l’avvento di Internet certe cose ci sembra che ci siano sempre state, ma senza voltarsi indietro è difficile andare avanti. La storia ci insegna, ad esempio, che oggi grazie al digitale e a Internet possiamo utilizzare i comodi servizi della stampa online offerti da un’azienda leader del settore come Stampaprint, ma fino agli anni ’90 questo non era possibile e per scoprire come lo è diventato bisogna conoscere la storia di questo settore, quello della stampa.
Ma torniamo alla chitarra e, in particolare, alla storia di questo affascinante strumento a sei corde.
La chitarra moderna deriva da quella barocca che, a sua volta, origina dalla quintena medievale a cinque corde. Prima della chitarra come la conosciamo oggi, il liuto era lo strumento che più le si avvicinava come suono e impostazione. Troviamo i primi liuti in Persia, strumenti con sole 4 corde di materiale setoso. Per quanto riguarda l’origine etimologica della parola chitarra dobbiamo spostarci nell’antica Grecia e prendere il termine kithàra con il quale, per l’esattezza, si identificava però la cetra, a tutti gli effetti uno strumento antenato della chitarra. Dal greco al latino la parola khitàra divenne cithara.
Cronologicamente risale a circa 3500 anni fa il primo ritrovamento di uno strumento simile alla chitarra, scoperto nella tomba egizia di Har-Mose-Sen-Mut, ma anche in questo caso la derivazione la troviamo nel setar persiano e nella citara. Per arrivare a vedere una chitarra simile a quella che conosciamo oggi, dobbiamo spostarci sula linea del tempo alla seconda metà del diciassettesimo secolo con i progetti e le innovazioni che Antonio de Torres, liutaio spagnolo, apportò fino a generare la nascita del prototipo della chitarra classica moderna.
Ancora si trattava di chitarre a cinque corde. Per le sei corde dobbiamo spostarci a Napoli. Furono, infatti, i liutai napoletani i primi a produrre chitarre a sei corde. Le caratteristiche di queste chitarre erano dimensioni ridotte costruite con legno di acero o di alberi da frutto. Risale al 1764 la chitarra più antica ed è attribuibile ad Antonio Vinaccia esponente di una famiglia di liutai molto nota.